AFFIORARE
Nel linguaggio dei fiori, la magnolia è simbolo di dignità e perseveranza, ma anche di nobiltà e bellezza superba. Ogni rosa, invece, ha un significato specifico. I fiori e la natura possono esprimere sentimenti e sensazioni, senza bisogno di parole. Ed è proprio in questo modo che la giovane autrice di questo delicato lavoro di concetto, ha parlato di sé, della sua personalità, del suo vivere e del suo vissuto.
Un lavoro che vive di associazioni tra fiori/natura e stati d’animo, da cui l’esigenza di utilizzare il dittico come forma espressiva.
La specificità delle immagini è spesso criptica per la stessa autrice, ma alla nostra osservazione attribuiamo sensibilità, che di pancia accomunano idee con immagini che si associano per linee-segni-simulazioni-ripetizioni che ci pongono un tratto di unione che meglio illustra contesto e apparenza.
Sono lenti affioramenti di associazioni che scavano nel profondo dell’animo di una ragazza che ama osservare e interrogarsi.
La sua costante presenza è quindi decodificata con apparente leggiadria, ma non meno profonda del “significante” insito nell’immagine racchiusa nei dittici.
Daniela Bazzani e Patrizia Digito
Virginia Malaguti nasce nel 1994 a Mirandola (MO).
Durante il percorso di studi all’Università di Verona si appassiona al mondo della fotografia e per questo gli amici decidono di regalarle un corso fotografico al conseguimento della laurea.
Socia attiva del Photoclub Eyes BFI dal 2017 fa parte del Dipartimento Giovani e ha partecipato alla creazione della mostra collettiva “La non comunicazione” arricchendo le sue conoscenze e affinando la tecnica.
Questo percorso di crescita personale la porta nel 2018 a realizzare la sua prima esposizione fotografica denominata “Affiorare”.
Virginia Malaguti